Affrontiamo la notte assieme sperando che duri per sempre. Siamo le canzoni che ascolti quando fai tardi e sta sorgendo il sole, l’ultima sigaretta poi davvero basta. La colonna sonora del kebabbaro mentre apri una peroni da 66 con l’accendino. Una chitarra col chorus, un sintetizzatore vintage e l’autotune, non è salsa è Aftersalsa.
Il manifesto di Aftersalsa parla a tutti, alle nostre notti, alla quotidianità del notturno e al suo incedere rallentato, dettato dai tiri di una sigaretta.
La band di Futura Dischi pubblica i primi due i singoli a settembre 2021. Immersi tra autotune e riverberi, PATENTE e NON CREDERMI sono i primi due capitoli di un viaggio musicale che immediatamente porta soddisfazioni: alla prima uscita entrano nella playlist editoriale di Spotify Scuola Indie. Scene di vita notturna, immagini che scorrono e flussi di coscienze alterate. Tra errori e consenso, la vi(t)a d’uscita è perdersi.
Il singolo successivo è MATTEO DAVVERO, in uscita il 15 ottobre.
UGZ: Ciao Aftersalsa, chi siete? Da dove venite?
Aftersalsa: Ciao Undergroundmusic, siamo quattro ragazzi nati e cresciuti in Brianza. Terribilmente attratti dalla notte.
UGZ: “Matteo Davvero”, il vostro nuovo singolo, è in uscita Venerdì 15 ottobre. Ci raccontate di cosa parla?
Aftersalsa: Parla del cielo più bello del mondo, parla di insicurezze e di nostalgia. Parla di essere se stessi sempre, anche quando fa male.
UGZ: Quale pensate sia la frase dei vostri testi che più vi rappresenta?
Aftersalsa: “Persi in queste strade, vite rovinate” (Non credermi)
UGZ: Avete voglia di suonare live? Quale è il vostro palco dei sogni?
Aftersalsa: Ovviamente suonare live è sempre stata una parte fondamentale del nostro modo di vivere la musica, questi due anni sono stati molto difficili. Non vediamo l’ora di fare un concerto a Milano con il disco fuori (spoiler, opssssssssss).
UGZ: Ci lasciate con qualche consiglio musicale? cosa state ascoltando ultimamente?
Aftersalsa: Kali Uchis, Bicep, Toro Y Moi, Massimo Pericolo, Amor Fou, Germanò, Liberato, Guido Cagiva, Tame Impala, l’Imperatrice, Mac De Marco.