Breathe Me In, fuori ora il Videoclip di “Doppler”

I Breathe Me In nascono nel 2008 fra i banchi di un liceo di provincia di Torino.
Da sempre metal nello spirito, hanno inseguito, consumato, reimpastato i generi e gli artisti che più li appassionavano, inseguendo i loro sogni di calcare i palchi.
Le influenze della band spaziano dalle batterie frenetiche di Joey Jordison degli Slipknot alle melodie e agli scream di Chester dei Linkin Park, oltre alle chitarre distorte e un po’ di synth e wobble bass alla Skrillex.
La svolta arriva con la scelta di cantare in italiano e di mettere sempre più cuore nel loro progetto. Ad oggi, infatti, propongono un indie-pop-rock senza mai dimenticare, ovviamente, il metal.
I singoli in uscita nel 2022 anticipano un album rimasto a lungo in cantiere, nato in quarantena e concluso negli studi di Pan Music, da qualche anno punto di riferimento della band.

Nel singolo la band utilizza la metafora dell’effetto doppler per parlare del cambiamento apparente: siamo in movimento in un mondo che cambia eppure sempre uguali a noi stessi, e anche se cambiamo, in fondo il mondo è sempre uguale.
Questo concept è espresso anche nel videoclip registrato nella metro di Torino dove il protagonista nascosto nel cappuccio della propria felpa si rifugia nella routine dei giri circolari della metro alla ricerca di sé stesso, cullato dai propri pensieri o in fuga dagli stessi.

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