Daniele Faraotti – “Phara Pop Vol.1

Bene, potrei parlarvi per ore di questo album ma non riuscirei a scrivere qualcosa che possa rendere l’idea del genere che troverete all’interno di questo “Phara Pop Vol.1”. Perché? O sono incapace io di recensire un disco come questo oppure qui potrete trovare almeno un mix di 7-8 generi che sono stati ammucchiati, smembrati, ricomposti e riarrangiati sotto una parvente forma di musica italiana.

In effetti la lingua parlata nei testi è quella italiana, ma la lingua degli strumenti è indecifrabile, un linguaggio quasi alieno e che rifugge qualsiasi definizione. C’è sicuramente del jazz qui dentro e non parlo proprio del genere musicale denominato tale, ma di quel modo di fare musica che non prevede un limite, e infatti il disco dura quasi 80 minuti, ma sarebbe potuto durare anche il triplo o di più. Anche le tracce avrebbero potuto forse fare a meno di stare separate, tanto per rendervi l’idea.

Una unica suite strumentale sarebbe stata forse più funzionale ad un lavoro come questo. Tutto questo per dirvi che comunque l’album mi è piaciuto, ha qualcosa di magico che emerge da questi solchi e poi è piacevole scoprire artisti così particolari e lunatici.

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