I darkpools sono una band Metalcore di Trieste, il termine Metalcore però sembra essere un po’ riduttivo perchè il combo italiano incentra la ricerca dell’impatto sonoro, con accordature basse e enfasi su ritmiche e cambi di tempo, dunque la proposta in oggetto è varia.
“Gore”, l’album di debutto è un’ondata di potenza allo stato puro, che senza un attimo di respiro portano ad un ascolto coinvolgente e trascinante.

Questi due ragazzi, insomma, suonano un genere senza tempo, talvolta classificabile come crossover, quel crossover che qualche decennio fa spopolava con band come I Carcass, i Raised Fist i Machine Head.

I Darkpools, non raggiungono i livelli di sperimentazione delle band che ho citato, in quanto il loro stile tende a cibarsi più di alternative metal, ma comunque non sono del tutto assenti tentazioni più estreme , e questo rende il tutto piacevolissimo all’ascolto e non stereotipato.

Una linea vocale che si impone sul resto della strumentazione, riuscendo ad amalgamare ed esaltare il sound generale. Le canzoni hanno tutte un loro perchè e scivolano via energiche e suonate come Dio comanda. A mio avviso questo basta ed avanza per promuovere un disco come “Gore”. Ma la cosa più bella di questo album è che pur non inventando nulla di nuovo (o almeno non di sana pianta), fa venire voglia, una volta finito, di essere riascoltato, e questo è sicuramente il segno che la band in questione ha molto da dire e che riesce ad instaurare con gli ascoltatori una certa alchimia. Aspettiamo già da ora il prossimo album per vedere ulteriori evoluzioni in casa Darkpools.

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