Flavio G. Cuccurullo – “God Shaped Hole”

Suoni sofisticati e ambientazione sonora cinematografica con innesti più marcati dal sapore classico, un concentrato di grande potenza espressiva permeano le nove tracce del nuovo album di Flavio G. Cuccurullo dal titolo “God Shaped Hole”.

Un lavoro semplicemente esplosivo e diretto, in parte strumentale e in parte impreziosito dalle pregevoli voci femminili di Ekaterina Shelehova e Alice Tamburrino che ne aggraziano ancora di più l’ascolto, e soprattutto ricco di spunti che tengono l’ascoltatore attento fino all’ultimo secondo.

Cuccurullo oltre all’orchestrazione risulta molto attento anche alla costruzione dei pezzi, puntando tutto su strutture piuttosto complicate, aggiungendo qua e là un pizzico di sperimentazione che, a nostro avviso, non guasta mai.

In questi quarantaquattro minuti, tant’è la durata dell’album, non ci sono brani sottotono, ma siamo di fronte, nonostante l’estrema omogeneità della proposta, a tracce dove l’artista corre veloce ed altre dove rallenta il ritmo e cerca di dire qualcosa in modo non troppo irruento: la sua è una musica che sa “parlare”.

Azzeccatissima a mio avviso è la scelta di adottare dei suoni corposi e potenti, in quanto grazie a questa scelta, le tracce acquistano dinamica ed efficacia, e risultano in alcuni estremamente “carichi”.

Se amate questo genere di lavori non potete ignorare “God Shaped Hole”, un album che vi farà viaggiare verso dimensioni intense, con la voglia di non fermarsi mai.

About The Author