Francesco Cerchiaro torna con “Sognando La Tempesta”, il nuovo singolo

A tre mesi di distanza dal precedente singolo Mare, Francesco Cerchiaro torna con Sognando La Tempesta, secondo tassello del disco prodotto e mixato da Max Trisotto.
In uscita per Dischi Soviet Studio il 7 Maggio 2021.
Sognando La Tempesta racconta attraverso un sogno una storia vera, ma in chiave metaforica e onirica. Si tratta quindi di una canzone biografica, ma la storia non è la mia. Parla di una ragazza che è venuta a patti con un passato doloroso. L’ha dovuto ricordare, scandagliare nei suoi minimi dettagli per metabolizzarlo e poterlo superare. In un certo senso, l’ha dovuto ricordare proprio per poterlo poi, finalmente, dimenticare. Per questo alla storia ho dato le sembianze di un viaggio epico, un’odissea. La canzone prende la forma di un viaggio onirico dentro se stessi, dentro un ricordo doloroso che si porta con sé, scritto in un vecchio diario. Superare quel ricordo è come sognare una tempesta, che di quel ricordo è lo spartiacque; lo risveglia facendo scoppiare una guerra tra il cielo e mare, tra quello che si era prima e quello che si è diventati dopo. Chi canta ama la protagonista ma non può intervenire. Proprio come nei poemi epici. Il viaggio non è il suo, la tempesta non è la sua, il dolore con cui convivere non è il suo. In fin dei conti, credo sia anche un ennesimo tentativo di dire quale deve essere talvolta il ruolo di chi ama: il rifugio e il vento su di te, il naufragio ed il silenzio attorno a te. La canzone riprende il tema del rapporto tra ricordare e dimenticare, già presente nel primo singolo Mare, ma lo declina dalla prospettiva di una storia singola. Se in Mare canto Se guardi bene c’è un mare anche per te / un mare per ricordare un mare per dimenticare qui è la protagonista della canzone che conclude ricordare sempre, ma anche dimenticare pure.
“Musicalmente Sognando la tempesta mostra un altro lato del disco. Ci spostiamo rispetto al ritmo serrato e alle sonorità prettamente elettroniche di Mare. Qui l’atmosfera é sognante e dilatata. La canzone é suonata in un’accordatura aperta in re, con un particolare pattern di fingerpiking. Con Max Trisotto abbiamo usato i suoni di vecchi synth (Juno, Jupiter e organetti vari), per creare un tappeto che legasse il tutto, quasi a far scorrere l’arpeggio di chitarra senza però diventare invadente..”

BIOGRAFIA
Francesco Cerchiaro debutta come solista accompagnato da La Belle Époque nel novembre 2009 con Vàrosliget EP, per l’etichetta veneta Dischi Soviet Studio. L’EP risente del periodo ungherese dell’autore che scrive l’album a Budapest e raccoglie suoni e storie di quella città. Le sue prime canzoni mischiano così un indie-rock italiano che attraversa la canzone d’autore e il “pop cameristico” con alcune influenze stilistiche proprie della cultura folk magiara. Nel gennaio 2014 esce A piedi Nudi, caratterizzato da sonorità più classicamente folk, con contaminazioni sonore e ritmiche di matrice mitteleuropea. Il disco parla d’amore, della sua ricerca, della necessità e della perdita di esso. Dopo il trasferimento in Belgio Cerchiaro ritorna con un nuovo singolo, Mare, quindi ora Sognando La Tempesta, che anticipano l’uscita del disco prodotto e mixato da Max Trisotto.

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