Gabriels, la mia musica non sta andando da nessuna parte in particolare

Gabriels, figlio d’arte, viene educato dal padre fin da piccolo allo studio del pianoforte, tra i suoi insegnanti, Salvatore Calafato, Olivia Carauddo, e con la Prof.ssa Antonia Salpietro raggiunge il grado di I livello presso il Conservatorio di Musica A Corelli (Messina, Italia). Insieme agli studi classici, Gabriels inizia la sua carriera come tastierista Rock e Metal elencando varie collaborazioni in studio e dal vivo, esibendosi recentemente, tra gli altri, con uno dei più grandi cantanti Metal, Fabio Lione (Rhapsody of Fire, Angra).

Gabriels, sotto il suo nome, ha pubblicato due singoli, un EP e tre album distribuiti da SG Records: “The Enchanted Wood” (Electronic Music), “Call me” (Rock), “The Legend of Prince” (Rock Opera). Altri lavori in studio includono Gabriels & Alex: “Non dirmi addio” (Pop italiano), DenieD: “Seven Stars” (Power Metal), Metafisica: “Beyond the Nightfall” (Progressive Metal), Platens: “Out of the world” ( AOR). Ha collaborato con una web-zine Metal (www.metallizzed.it) che si occupa anche di musica classica, scrivendo recensioni e articoli. Gabriels lavora anche come produttore presso il proprio studio e scuola di musica “Soundimension Records” con sede a Milazzo (Italia). Nel 2013 pubblica l’album “Prophecy” (Indipendence Records), un’opera rock dedicata alle vittime dell’11 settembre con Mark Boals alla voce e ora il 7 febbraio uscirà il suo nuovo album con tanti grandi nomi come ospiti e dal titolo “Fist delle sette stelle Atto1”!!! Sempre a giugno uscirà l’album “Vivaldi Metal Project” prodotto da Mistheria e Alberto Rigoni e che ha al suo interno tanti artisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo, un progetto vastissimo che vede Gabriels come arrangiatore e tastierista

UGM: Ciao Gabriele, spiegaci il nuovo album “Dragonblood (Damned Melodies)” con poche parole se possibile!
Gabriels:
Ciao ragazzi ma certo, questa volta mi sono preso una pausa dalla saga di Hokuto e mi sono concesso a Dracula. Si lo so è un tema ricorrente ma era una idea che avevo in mente già da parecchi anni e messa nel cassetto…prima o poi avrei dovuto uscirla fuori ed eccola qui. Le scene si riferiscono sia al film del 92 storico sia ai giochi per PC usciti nei primi anni 2000.La lavorazione di questo disco è stata molto articolata e complessa rispetto agli altri, soprattutto per la presenza del coro. Ho dovuto scrivere le parti per tutte le voci prima di tutto, darle ai coristi che hanno perso molto tempo per studiarle. Senza contare che trovare i cantanti per il coro è stato già di per se un’impresa. Dopo entrare in studio e registrare uno per uno invece che tutti insieme, sia per motivi legati al Covid sia perchè trovare un giorno in cui erano tutti liberi non si trovava mai.

UGM: Di tutti i brani che compongono il tuo ultimo album, c’è una traccia a cui tieni particolarmente e perchè?
Gabriels:
Effettivamente ce n’è più di una come “An Impossible love” che mette in risalto l’amore impossibile tra Dracula e Mina, insieme nel castello cantano questa struggente ballad piena di emozione, emozioni che anche se rivolte ai personaggi sono uno specchio di quelle della mia vita.

UGM: Quale cover ti piacerebbe fare, ipoteticamente, per poterla inserire in un futuro album? E ne hai già realizzate?
Gabriels:
Per quanto riguarda le cover si ne ho già realizzate parecchie e messe come bonus track nei precedenti dischi, sono rivolte per lo più alla colonna sonora di “Hokuto no ken”.

UGM: Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti?
Gabriels:
Mmmm questa è una bella domanda, rifarei tutto sicuramente però ho il rimpianto di non averlo fatto prima e oltremodo farei anche di più…ma mi rendo anche conto che nella vita a volte bisogna scegliere e non si può fare tutto.

UGM: Scegli un musicista o una band di rilievo con cui vorresti dividere il palco almeno una volta nella tua vita!
Gabriels:
Ho condiviso il palco con Mark Boals, con Fabio Lione, con Edu Falaschi e molti altri ma vorrei tanto farlo con Malmsteen, credo anche resterà solo nella mia mente

UGM: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: dove sta andando la tua musica?
Gabriels:
Potrebbe sembrare una risposta banale o magari no ma la mia musica non sta andando da nessuna parte in particolare e credo rimarrà dove è sempre stata. Ultimamente ho allontanato le influenze power e mi sono mosso più verso un ritorno agli anni 80, quindi il NEO80 direi che potremmo definirlo il mio nuovo genere.

UGM: C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che finisce nei tuoi album?
Gabriels:
Mmmm è certo che noi tutti siamo sempre il risultato di quello che abbiamo studiato, ascoltato nel corso della nostra vita, nello specifico direi primo su tutti il mio idolo Yngwie Malmsteen e poi non posso non citare alcuni autori della musica classica come Chopin, Liszt, Bach, Beethoven, Mozart e Czerny. Il peso che hanno sulla mia musica e sul mio sound è enorme ma non posso dire che ciò che ascolto finisce nei miei album poiché in ogni caso tutto quello che abbiamo metabolizzato riviene sempre fuori modificato dalla nostra mente.

About The Author