I Mai Col Germani, e la loro musica riflessiva

I Mai Col Germani, e la loro musica riflessiva

Il progetto Mai Col Germani nasce nel 2016, a Tivoli, dall’idea di Michele Germani (voce) e Davide Di Marco (chitarra), una classica formazione rock, a cui si aggiunsero Mauro Cuomo
alle tastiere e Federico Rocchi e Nicolò Angelini, rispettivamente batteria e basso.
Fin dalle prime prove cominciano a suonare e scrivere canzoni originali, girando di saletta in saletta ed organizzando i primi concerti su palchi a Tivoli e Roma.
Ben presto, i primi testi ironici, lasciano il posto a pensieri riflessivi ed impegnati, inseriti nel maggio del 2017, nel primo disco (EP) “Giusto Mai”. Con il crescere dell’attenzione del pubblico, e con una base operativa tutta loro, nascono altri due brani, sull’onda del demenziale, “Il sesto a calcetto” e “Mai Col”, usciti rispettivamente come
singoli nel luglio e settembre del 2018.
“Maledetta Città” è il nuovo singolo della band, disponibile dal 15 giugno 2020. Esce il 15 settembre 2020, “Distante”, secondo singolo della band tiburtina, che anticipa l’uscita del primo album, distribuito da Alka Record Label.

UGZ: Mai Col Germani è il nome della vostra band, quanti altri nomi erano in ballo?
Mai Col Germani:
In realtà non c’erano altri nomi in ballo, è partito tutto quasi per scherzo partendo proprio da questo nome, che deriva dal mio nome (Michele Germani) e che prende un po’ in giro me stesso cercando di far capire che forse è meglio non frequentarmi, ma in realtà sono un bonaccione.

UGZ: Di tutti i brani che avete pubblicato, c’è una traccia a cui tenete particolarmente?
Mai Col Germani:
A tutti i nostri brani teniamo particolarmente, proprio perché ogni brano è una sfaccettatura del “carattere” dei Mai Col Germani. Se devo esprimere il mio parere personale posso dire che uno dei brani più importanti per me è “zozza!”, perché è il brano che ci ha fatto conoscere un po’ di più e ci ha permesso di continuare a credere nel progetto.

UGZ: In questo album si parla di tematiche spinose e personali?
Mai Col Germani:
Si, rispetto ai primi lavori questo album è più profondo per quanto riguarda le tematiche raccontate dai testi delle canzoni, alcune parlano di amore e di sentimenti belli o brutti che siano, altre raccontano la socialità ed il modo di vivere alcune situazioni ed altre sono un po’ più critiche rispetto alla situazione attuale come per esempio “Vorrei Morire”-

UGZ: Siete mai stati presi dallo sconforto a tal punto di voler smettere?
Mai Col Germani:
Capitano sicuramente a volte dei momenti no, in cui si arriva a litigare anche fra noi, ma l’obiettivo è cosi importante per noi che nonostante tutto teniamo duro, soprattutto nella situazione attuale di questo lavoro in tutto il mondo.

UGZ: Artisticamente parlando, rifareste tutto oppure avete dei rimpianti?
Mai Col Germani:
Parlando anche con altri musicisti mi son fatto un po’ un’idea, un lavoro non finirà mai di cambiare perché cambiare idea è facilissimo quando si parla di musica, però a volte è bene mettere un punto senno si finisce a lavorare molto tempo su un brano che magari era più convincente all’inizio, ma comunque ogni piccolo passo fatto finora ha formato quello che siamo noi adesso e quindi posso affermare che rifarei tutto quello che è stato fatto, forse con qualche accorgimento in più.

UGZ: Scegliete un musicista di rilievo che avreste voluto nel vostro album
Mai Col Germani:
Sarebbe stato molto figo cantare una canzone insieme a Piero Pelù. Se poi ci si sofferma a pensarci sarebbero stati molti gli artisti che avremo voluto nel nostro cd.

UGZ: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: Dove sta andando la musica? E dove sta andando la vostra musica?
Mai Col Germani:
Più che banale è molto difficile rispondere a questa domanda. Per quanto riguarda i generi musicali non saprei proprio dirti, ma dal punto di vista di qualità si va sempre peggiorando…
Per noi Mai Col Germani è diverso, posso dirti che ce la stiamo mettendo tutta per cercare di trovare nuove influenze e creare qualcosa di nuovo ed unico, sperando di riuscirci!

UGZ: C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà suonate?
Mai Col Germani:
Ognuno di noi ha le proprie influenze e questo porta ad avere un mix di vari generi di riferimento. Questo fa sì che ovviamente la differenza tra quello che ascoltiamo e quello che suoniamo è molta, ma è questo il divertente no?