“L’inizio è la mia fine”, il nuovo singolo degli Atlantide

Gli Atlante sono un power trio di stampo Alternative Rock nato a Torino nel 2016. Il singolo Atlas, contenuto nel loro primo disco Un’entropia di immagini e pensieri (2019, Pan Music Production) gli permette di essere scelti come artisti del mese su MTV New Generation ed entrare in rotazione sul canale MTV Music. Inoltre, il videoclip del brano viene inserito fra i 30 finalisti del Mei Superstage e del Premio Pivi 2018.
A Novembre 2019 esce il singolo Lamiera, con il quale gli Atlante decidono di unire alla loro matrice rock elementi appartenenti al mondo della musica elettronica. Durante la quarantena tra Marzo e Maggio 2020, nonostante la distanza, gli Atlante producono Crociate, pubblicata il 29 Maggio 2020.
Nel corso degli anni hanno suonato in apertura a L’Orso, la Municipàl, gli Eugenio in Via Di Gioia, i Pinguini Tattici Nucleari, i Sick Tamburo e Frah Quintale, e partecipato a importanti festival del territorio piemontese e nazionale come Apolide Festival, Balla Coi Cinghiali, _resetfestival, Memorabilia Festival, Meeting del Mare.
Con l’uscita del secondo disco, prevista per la fine del 2021, gli Atlante proseguono il percorso di sintesi tra il rock e l’elettronica intrapreso con l’uscita di Lamiera e Crociate.

L’inizio è la mia fine rappresenta la ciclicità: la vita, il raggiungimento di un obbiettivo, così come l’amore hanno in comune un inizio, uno sviluppo e una fine, a cui inevitabilmente corrisponde l’inizio di qualcos’altro. Il brano nasce dagli strascichi lasciati dalla lettura de La fine è il mio inizio di Tiziano Terzani, una visione terapeutica su come affrontare la vita, il cambiamento e la morte, invertendone il titolo e in parte anche il contenuto. E se è vero che ogni fine è un inizio, ogni inizio comporta necessariamente una fine.

Nell’arrangiamento è stato scelto di unire strumenti acustici quali batteria, basso e chitarra, a sonorità più elettroniche come synth e vocoder, sample, glitch, e auto-tune sulla voce. La coesistenza di questi due mondi estetici è stata il primo fondamento nella composizione del brano e del disco di cui fa parte. La presenza di atmosfere più pulite, alternate a parti molto distorte è un ulteriore segno di eterogeneità, pensato per dare valore a entrambe le sezioni.

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