Matteo Prencipe, le scelte che ho fatto in questo disco erano quelle che mi risuonavano dentro
2 min readMatteo Prencipe nasce a Torino. Sin in tenera età dimostra un interesse verso la musica che da lì a poco lo porterà verso il suo “primo amore” la batteria. Negli anni approfondisce il canto,
collaborando con artisti dell’hinterland torinese.
Il 25 Novembre 2019, esce il suo primo singolo da solista “Dove si va?” disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Il 19 Marzo 2020 e il 17 Luglio 2020 escono, rispettivamente i due nuovi singoli “Mi basterò” e “Semplice”, in collaborazione con GymStudio, Richveel, Thaurus Publishing.
Esce per l’etichetta Maionese Project, il 2 dicembre 2022, con distribuzione Artist First, il brano “Fuori da me”, che determina un cambio di direzione a livello artistico da parte del cantautore, con un brano più vicino alle sonorità Rock. Prodotto in studio con il compositore Alex Catania (pianista di Eugenio Finardi).
“Consumato” è il nuovo singolo del cantautore, che anticipa l’uscita del primo album “Bianco”, disponibile dal 07 Aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio, distribuito e promosso da Alka Record Label.
UGM: Quanti brani hai lasciato nel cassetto ?
Matteo Prencipe: Ci sono ancora un po’ di brani. Altri che non vedo l’ora di scrivere.
UGM: Visto i testi in Italiano, ti spaventerebbe un tour all’estero ?
Matteo Prencipe: Assolutamente no! Anzi, quando si parte?!!
UGM: Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti ?
Matteo Prencipe: Tempo a dietro lo pensavo. Oggi come oggi mi rendo conto che tutto quello che ho fatto faceva parte di un mio processo artistico. Non basta saper scrivere o cantare. La musica ha bisogno di preparazione e di crescita. Come una pianta! Mi piace vederla così.
UGM: Scegli un musicista di rilievo che avresti voluto nel tuo album
Matteo Prencipe: Eh…sono tanti. Ancora attivi oggi in italia Manuel Agnelli, Salmo, Capossela, Capovilla, Rondanini (Calibro 35). All’estero Tom Waits, Nick Cave.
UGM: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è : Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua musica?
Matteo Prencipe: Non sono assolutamente domande banali. Che personalmente non ho risposta. La storia ci dirà. Però vedo che per quanto riguarda la musica Italia c’è stata una “rottura”. L’importante che ci ricordiamo da dove veniamo. Per quanto riguarda la musica in generale nella sua totalità mi piace vedere che la musica sia l’universo e le parole siamo noi.
UGM: C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà suoni?
Matteo Prencipe: Per me no. Le scelte che ho fatto in questo disco erano quelle che mi risuonavano dentro.