Un cd che scalda, che tiene compagnia, che rallegra e allo stesso tempo che fà pensare, perchè questo è quello che trasmetteil nuovo album dei Milanesi Quaalude” titolato “Undeer My Hat”. Sette brani in cui potrete andare incontro a tutte le emozioni che esistono sulla Terra, perchè questo è quello che la band è riuscita a fare, trasmettere vibrazioni profonde ed intense. Senza troppa fatica se non quella di pensare a qualcosa di attuale evitando così la solita musichetta da rione o da Hit Parade !

Le tracce incluse in questolavoro, non sono altro che un bel tributo al rock (i nomi più famosi li ritroverete un po’ tutti ma con gusto) e non fanno altro che rinverdire ancora oggi uno stile nel tempo forse portato avanti senza un’adeguata fermezza di fondo generale. La piacevolezza di queste costruzioni appare in primis liscia e semplice, ma non tarderà nel lasciarci con quel mezzo sorrisetto fatto di sfuggente malinconia nei confronti di un timbro sonoro subito inquadrabile, ma mai e in nessun modo “lagnoso” o scorretto.

Ai Quaalude, non serve impressionare con una produzione “altolocata” anche la produzione del disco risulta essere più che buona, vista la scelta di lasciare spazio unico e preferenziale alle componenti fatte di anima e istinto. Solido il songwriting nel snocciolare una tracklist quieta, dolce ma anche drammatica.

Preso atto della validità delle composizioni non possiamo non menzionare anche la prova canora (ora ridondante e decisa, poi pregna di quei sintomi “disillusi” che la matrice richiede) del tutto calata nella parte e capace di aggiungere il necessario quid al tutto. Insomma non si rimane indifferenti di fronte a canzoni come “Anybody Else” (la mia preferita), o la delicata “Save us”.

Un ritorno intenso ma con uno dei tanti pregi, quello che se ascoltato, non vi farà perdere o sprecare tempo.

Tracklist:

01. Simplicity

02. Anybody Else

03. The first time (For a Thousand Times)

04. My Advice

05. Save us

06. You lift me Up

07. 17th December

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