La musica si fonde e si confonde con le parole grazie a ritmi diversi: dal pop al jazz passando per timide proposte soul, e come per incanto una voce morbida che accarezza l’atmosfera m anche grintosa a conferire dinamica , completa il quadro del debutto di Virgo con l’Ep “La Ginestra”.

Una proposta senza tempo, di nicchia dove Vittoria Polacci , questo il nome di Virgo, si è armata di coraggio per riportare in auge uno stile musicale quasi dimenticato. Un prodotto originale, piacevolissimo all’ascolto e non stereotipato. Un’intensità strumentale che evidenzia la corporatura della proposta riuscendo ad amalgamare ed esaltare il sound generale. Le canzoni hanno tutte un loro perchè e scivolano via energiche e suonate come Dio comanda.

A mio avviso questo basta ed avanza per promuovere un Ep come “La Ginestra”. Ma la cosa più bella di questo album è che pur non inventando nulla di nuovo (o almeno non di sana pianta), fa venire voglia, una volta finito, di essere riascoltato, e questo è sicuramente il segno che l’artista in questione ha molto da dire e che riesce ad instaurare con gli ascoltatori una certa alchimia. Aspettiamo già da ora il prossimo album per vedere ulteriori evoluzioni.

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