Willy Wonka Was Weird, i messaggi della nuova musica sono superficiali

Willy Wonka Was Weird è un progetto solista di Paolo Modolo, nel passato membro degli In My June e della noise/core band Anarcotici. Ad ottobre 2019 esce per (R)esisto Distribuzione l’album d’esordio “022016032019”, registrato e prodotto da Tommaso Mantelli al Lesder Studio di Treviso.
Il lavoro viene accolto positivamente, con larghi consensi dalla stampa di settore e vengono estratti due singoli, “Marzo 2019” e “Muro Di Tempo (Anarchici Della Pulizia)”. Cominciano i primi concerti in supporto al disco e nonostante l’emergenza Coronavirus, le esibizioni continuano attraverso i canali streaming, supportando alcune iniziative di spessore come quella del MEI.
A settembre 2020 esce “Lisa ha 16 anni”, cover dei Sick Tamburo, registrata per la compilation “Parlami Per Sempre”, un’iniziativa creata dallo staff del web magazine All You Need Is Punk in ricordo di Elisabetta Imelio, venuta a mancare pochi mesi prima.
Ad Ottobre 2020 il cantautore trevigiano entra nello storico Natural Head Quarter Studio di Ferrara per registrare il nuovo lavoro con Michele Guberti e la produzione artistica di
Massaga Produzioni (Massimiliano Lambertini, Manuele Fusaroli). Nei primi mesi del 2021 escono i due singoli “Di(o)dio” e “Cala la nebbia a Sedriano”, estratti del nuovo album, disponibile dal 29 ottobre 2021, distribuito da (R)esisto.

UDZ: Spiegaci il tuo moniker Willy Wonka Was Weird
Willy Wonka Was Weird:
Ciao, prima di dare vita a questo progetto mi stavo prendendo un momento di pausa dall’ambiente musicale ma continuavo comunque a scrivere ed avevo sempre in mente l’immagine di queste quattro W .Mi perseguitavano ed un bel giorno mi è venuto in mente Willy Wonka, nella figura di Gene Wilder.E’ un film che mi è sempre piaciuto ed allo stesso tempo impaurito, mi rispecchia molto e mi è venuto naturale dare un senso a queste W con il nome Willy Wonka Was Weird ( Willy Wonka era strano).

UDZ: Quanti brani hai lasciato nel cassetto ?
Willy Wonka Was Weird:
All’incirca una decina, alcuni già registrati altri invece sono allo stadio di “provino”.Forse un giorno vedranno la luce, ma devo essere nel mood giusto per capire cosa fare e come muovermi.

UDZ: Visto i testi in Italiano, ti spaventerebbe un tour all’estero ?
Willy Wonka Was Weird:
Sinceramente no, anzi, avevo in programma alcune date che a causa di questa situazione sono state momentaneamente sospese.

UDZ: Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti ?
Willy Wonka Was Weird:
Rifarei tutto dall’inizio alla fine…una fine che per ora non c’è.L’unico rimpianto è che a volte ho dato fiducia a persone sbagliate dell’industria discografica, ma senza questi errori non sarei qui.

UDZ: Scegli un musicista di rilievo che avresti voluto nel tuo album
Willy Wonka Was Weird:
Per questo disco sarebbe stato perfetto Peter Buck dei REM !

UDZ: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è : Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua musica?
Willy Wonka Was Weird:
Ho paura che la musica al giorno d’oggi stia andando in un posto che non mi appartiene più.Non vengono date importanza alle parole, i messaggi della nuova musica sono superficiali, non c’è più interesse per l’underground, manca lo spirito di ribellione.Quello che conta sono l’immagine, i follower ed i like e per me è una cosa oscena.La mia musica per quanto possibile e fin quando ne avrò la possibilità andrà nella direzione opposta.

UDZ: C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà suoni?
Willy Wonka Was Weird:
A volte un’abisso ed a volte sono pressoché simili.I miei ascolti partono dai Neurosis e finiscono con Mark Lanegan, passando per mondi musicali molto vari.. quindi quello che ne esce è sicuramente influenzato da tutto ciò, sia dall’aspetto emotivo che di composizione.

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