17 Febbraio 2025

UNDERGROUNDMUSIC

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Mitch And The Djed, l’importante è fare musica a modo proprio

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Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il secondo e nuovo disco “Life” della band bresciana Mitch And The Djed, anticipato dal singolo “Early Morning Blues”, distribuito e promosso da (R)esisto, realizzato presso il Phoenix Studio di Emilio Rossi.
Dopo l’esordio del 2016 con l’album “Spanish Blues”, Mitch And The Djed tornano con un nuovo lavoro intitolato “Life”. Un cortometraggio con tanto di colonna sonora prodotto da Massimiliano Maffeis “Mitch” per celebrare la vita in tutti i suoi aspetti.
Lo si potrebbe descrivere come il mondo moderno visto con l’occhio del passato. Tutto comincia con il suono della sveglia, quando veniamo catapultati in questa dimensione. Ne segue il potente brano “Early Morning Blues” che ci vuol far percepire come la vita andrebbe vissuta sin dall’inizio, attimo dopo attimo con quella sensazione di pienezza e di piacere,
perchè il tempo vola e tutto è come un breve film.

Guardando indietro, ci si rende conto che sono già passati vent’anni da quell’inizio e “You’re Laughing At Me” simboleggia i primi amori, quelli che ci fanno provare forti emozioni e
sognare, ma che sono destinati a creare esperienza lungo il nostro percorso, che comunque nel momento ideale ci permette poi di incontrare la nostra anima gemella.
“Greis” è un brano strumentale che Mitch dedica alla propria moglie Griselda. I filmati che accompagnano questa canzone rappresentano il viaggio al fianco della persona che amiamo e
che ci sostiene nonostante le prove che dobbiamo superare.
Infatti, la vita è fatta di alti e bassi, di momenti buoni ed altri meno buoni, proprio questi cambiamenti vengono citati nella canzone “Black Bird”.
Poi, quando meno uno se l’aspetta, è già arrivato alla fine del viaggio. “Golden Ring In The Cemetery” indica l’atto finale della nostra esistenza terrena, ma le immagini che accompagnano il “Reprise” eseguito da Emilio Rossi al pianoforte, ci vogliono far capire che tutto ciò non è nient’altro che un ulteriore cambiamento; da materia a spirito.
Per molte persone questo rimane solo un mistero, e qui trova spazio “Consonno”, un’ultima “Extra Track” che Mitch compone per omaggiare il noto paese fantasma. Il brano è disponibile
esclusivamente come traccia audio inclusa nella colonna sonora del cortometraggio “Life”.

Questa scelta vuole lasciare spazio all’immaginazione di ognuno, di quel che sarà. Ancora oggi mi chiedo cosa veramente mi abbia spinto a produrre questo nuovo lavoro. –
dichiara Massimiliano Maffeis (autore dei brani e del cortometraggio) – Sicuramente c’era la voglia di dare continuità ad un progetto che mi sta molto a cuore.
A differenza del primo album “Spanish Blues”, volevo dare più spazio ai videoclip ed alla fine mi sono trovato con un bel cortometraggio girato con una telecamera vintage in Super 8 e la
colonna sonora di questo film “Life”. Un’altra delle motivazioni era che volevo in qualche modo rendere omaggio a mia moglie, che mi è sempre vicina, infatti il brano “Greis” è dedicato proprio a lei.

Di tutti i brani che avete pubblicato, c’è una traccia a cui tenete particolarmente?
“Town Of The Angels” è sicuramente il brano che ci lega di più come gruppo, forse perchè è stato il primo singolo lanciato in radio, o perchè veniva usato durante i provini con i musicisti, magari perchè ha un suono completo con chitarre e armonica, o semplicemente perchè suona bene

“Early Morning Blues” è il singolo scelto come anticipazione! A cosa è dovuta la scelta?
Sicuramente perchè è la canzone più radiofonica fra quelle presenti nel disco, ma questo non va assolutamente a sminuire la qualità agli altri brani.

Artisticamente parlando, rifareste tutto oppure avete dei rimpianti?
Artisticamente parlando non ci sono rimpianti, l’importante è fare musica a modo proprio. E’ bello riascoltare le proprie registrazioni dopo anni e vedere come le scelte artistiche si evolvono nel tempo.

Scegliete un musicista di rilievo che avreste voluto nel vostro Ep
E’ difficile sceglierne uno in particolare. E’ bello pensare che ognuno di noi rappresenti quel musicista a modo proprio ed il risultato è quello che potete sentire ascoltando la nostra musica.

Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: Dove sta andando la musica? E dove sta andando la vostra musica?
Purtroppo in Italia si tendono a preferire le cover band ai gruppi che suonano la propria musica. Speriamo che il tempo cambi questo modo di fare le cose, in modo da dare più spazio alla creatività dei musicisti e poter ascoltare molta più musica inedita.

C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà suonate?
In realtà non è che ci sia così tanta differenza, perchè ciò che si ascolta, si assorbe, si elabora e si ripropone. Il bello della nostra musica è che mescoliamo generi diversi con gusto ed il risultato è gradevole.

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