Morgurth – “Blood Eagle”
2 min readMusica estrema, nordica, d’altissima qualità, impossibile non averla nella propria collezione privata. E con orgoglio posso affermare che stò scrivendo di un artista italiano . Nicola Manfrini in arte Morgurth ci regala nel suo secondo lavoro Blood Eagle , un’opera perfetta in ogni sua parte, fornendo pure e semplici lezioni di come si possa usare/abusare della potenza in territorio black metal senza perdere niente in cattiveria, perchè spesso troppa potenza porta al disastro sonoro al classico buco nell’acqua. Ogni singola parte contenuta nei sette brani, sono un segno dell’alta qualità con cui sono state pensate , assemblate e soprattutto, registrate, creando di fatto un prodotto di qualità.
Chitarre leste nel dipingere strofe che il cantato marchia eternamente con il suo fuoco primordiale, doppia cassa e basso portentoso sono gli “ingredienti” che tessono la tela generale di Blood Eagle, l’ascolto si presenta intenso dall’inizio con la bella “Winter Night” , ma la potenza e l’energia è talmente uniforme che non si avvertono cali di tensione. Basti ascoltare tracce come “Ancient Land” oppure “The Seer” da cui è stato ricavato un bel video, per capire la fattura di questo lavoro.
Morgurth è una di quelle prove inconfutabili di come la musica estrema sia una delle massime espressioni d’arte esistente. La “grazia” compositiva con cui è stato realizzato l’album che non smette mai di martellare con le sue armi, non risiede un solo secondo di debolezza, e l’intensità è fuori dal comune, fuori dal mondo.