20 Gennaio 2025

UNDERGROUNDMUSIC

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Saughelli, la musica non sta andando da nessuna parte, è lì nell’etere, nell’aria e si manifesta attraverso artisti

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Saughelli, cantautore e docente di musica presso il Ministero della Pubblica Istruzione, ha cominciato a comporre canzoni da adolescente per lui e per suo padre, essendo figlio d’arte. Si è avvicinato allo studio del pianoforte conseguendo anni dopo la licenza complementare quadriennale al Conservatorio di La Spezia; i diplomi accademici di secondo livello (lauree specialistiche) in contrabbasso al Conservatorio di Avellino e in canto lirico al Conservatorio di Alessandria e i crediti formativi accademici (24 CFA) al Conservatorio di Genova. Prima di intraprendere il percorso da solista fonda una band (Noyceback) di stampo prog-rock da cantante-bassista, con brani inediti in inglese; uno fra tutti è il singolo “It’s snowing” che viene ripreso dopo alcuni anni e prodotto nel 2015 insieme al video presente sul canale youtube. Da cantautore partecipa a concorsi canori come: “Castrocaro”, “Festival di San Marino”, “Voci di Roma”, “Cantautori Bitonto Suite”, “Non c’era altro che Arte Festival”, ”Sognando San Remo”, “Italiani nel Mondo Festival”, “Lennon Festival”, alle selezioni di X Factor e a manifestazioni come l’i Tim Tour 2002 di Red Ronnie. Nel 2008, da polistrumentista, compositore, paroliere ed arrangiatore produce un album di 16 tracce dal titolo “Fregi dell’anima” (ex etichetta “Smile Records” ed ex “Edizioni Zurigo”), nel quale è contenuto un brano (“Tra il coraggio e la follia”) scritto testualmente dal cantautore Zorama (autore per Mina col brano “Il tuo arredamento”, co-autore con Franco Migliacci del brano “Quanto mi dai” e inoltre all’attivo collaborazioni con Federico Salvatore e Frank Nemola, quest’ultimo, storico collaboratore di Vasco Rossi), il quale duetta vocalmente con Saughelli, artefice della parte musicale. L’ album è stato riproposto con una nuova masterizzazione curata da Max Carola (Aerosmith, Roxette, Simple Minds, Battiato, Zucchero, ecc.) e una nuova etichetta “la Cellula Records”. Si tratta di una “deluxe edition” con l’aggiunta di 4 bonus tracks + 1 brano inedito (“Speranze da crocifiggere”), col testo scritto dal cantautore e filosofo Davide Matrisciano (vanta svariate collaborazioni, tra cui: Paolo Benvegnù, Edda, Garbo, Roberto Dell’Era bassista degli Afterhours, Egle Sommacal chitarrista dei Massimo Volume, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, Mario Formisano bassista storico degli Almamegretta, ecc.). L’album mostra il carattere eclettico di Saughelli, tratta il genere pop-rock, con influenze melodiche, elettroniche, sinfoniche e progressive. L’album è uscito ad ottobre 2024 in formato CD con distribuzione Audioglobe e in digitale su tutte le piattaforme; già dalla sua prima uscita ottenne esiti favorevoli da parte del pubblico e della critica. La versione digitale contiene invece 26 brani, di cui 3 sono versioni antecedenti ad alcuni brani già contenuti nell’album e altri 3 sono versioni più scarne rispetto ad alcuni brani già contenuti nel suddetto album. Alcuni brani estratti sono presenti in versione video sui vari social e canali come youtube. Saughelli ha collaborato in diversi progetti live come bassista, contrabbassista e corista. In studio collabora con artisti come Noyceback, Zorama, Davide Matrisciano e Resurrextion; il suo nome infatti risulta in singoli come: “Forza Juve Alé” (2011 – Smile Records/Maia records) e It’s Snowing (2015 – Terra di Musica); in album come: “Frequento il vento” (2008 – Smile Records), “Involitudine” (2012 – Smile Records), “Virus in fabula” (2018 – Blu Music) e “Conteremo i fiori di un giardino” (2022 – Maxsound/La Cellula Records) di Zorama; “Il profumo dei fiori secchi” (2014 – Prehistorik Sounds ) e “Buona Visione” (2019 – Seahorse Recordings) di Davide Matrisciano; nell’album ”Serie” (2021 – Resurrextion Music) dei Resurrextion, ha scritto il testo e composto la linea melodica sui ritornelli e sul bridge del brano “Stranger Things”, cantandolo in duetto e suonando parte dei synth; il brano è stato ispirato alla nota serie televisiva. Attualmente, oltre a produrre brani per i suoi prossimi album, compone e produce musica strumentale destinata a cortometraggi, trailer e/o film.

Quale messaggio hai voluto lanciare con il tuo nuovo album?
Nessun tipo di messaggio in particolare, solo quello di poter presentare testi introspettivi, ironici e sarcastici, giocando tra rima e poesia, ma anche di mostrare un vissuto musicale assimilato nel tempo e trasferito in un guardaroba sonoro fisico e digitale.

Di tutti i brani che hai pubblicato, c’è una traccia a cui tieni particolarmente?
Sicuramente la traccia n. 5, ossia il brano “Aquile nascoste”. Sembra essere la canzone più apprezzata per qualsiasi fascia di età.

Parlaci del tuo nuovo video “Aquile nascoste”!
Il video di “Aquile nascoste” sottolinea alcune sfumature del significato del testo, che lascia a sua volta varie e libere interpretazioni. Il personaggio che costruisce il puzzle, durante l’esibizione di un busker, trova una certa complicità nel sentirlo cantare e si affaccia dal balcone incuriosito. Nel frattempo la compagna sta rientrando con un regalo per il suo compagno, che è ancora impegnato a costruire il puzzle. Inevitabilmente, anche lei si imbatte nel sentir cantare il busker e si ferma per lasciargli una cospicua mancia. Ci sono inoltre due tizi che deridono il busker, ma lui gli lascia un biglietto con su scritto: In fondo siamo tante aquile nascoste, dietro al mondo che va, che va… Un altro personaggio invece, canta tra le colline, come se le attraversasse volteggiando come un’aquila. Alla fine, il personaggio intento a costruire il puzzle, riceve in regalo delle scarpe dalla compagna, a lasciar intendere un nuovo inizio da percorrere e da affrontare. Nel frattempo lui si è accorto che manca l’ultimo pezzo del puzzle, sembra averlo perso e quasi si dispera. Sarà la compagna a risolvere il problema, perché il pezzo mancante ce l’ha lei, che glielo porta come secondo regalo, ma è lei che vuole completarlo, con la complicità del compagno. Morale della favola, lui è senz’altro fortunato ad avere una compagna al suo fianco che gli dimostra premure. Il puzzle mancante lascia intendere l’unione tra i due e il completarsi reciprocamente, senza preoccuparsi di guardarsi intorno, a cercare o desiderare l’erba del vicino.

Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua musica?
La musica non sta andando da nessuna parte, è lì nell’etere, nell’aria e si manifesta attraverso artisti che si esprimono liberamente, ma se il mezzo è il mercato discografico, le multinazionali, allora sta andando in una direzione, ahimè, opposta, dove si stabiliscono dei parametri in cui si coltiva il piattume e dove si tende ad abbassare il livello di creatività e di capacità. I palinsesti, a loro volta, tendono spesso ad alimentare questa situazione, che si traduce in una condizione e in un modus operandi da cui non ci si può sottrarre, se si desidera un momento di notorietà. Personalmente, non essendo un ventenne, cerco di farmi spazio in maniera trasversale; la musica che faccio credo che esprima questo concetto e con essa cerco un sentiero, forse fuori dalla realtà, ma che mi porta puntualmente nella mia realtà.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà suoni?
Assorbiamo dalla musica che ascoltiamo, ma non per questo la proponiamo musicalmente o testualmente allo stesso modo. Spesso ascoltiamo cose completamente diverse, opposte al nostro modo di fare, lontano dalle nostre possibilità, i nostri gusti. Lo facciamo per cultura, perché la musica dovrebbe essere questo. Tuttavia cerchiamo i nostri simili, per istinto di appartenenza, l’importante e non cadere nell’imitazione, ma piuttosto lasciar crescere la nostra personalità, distinguendoci il più possibile, con la nostra unicità. In un momento storico in cui sembra che essere talentuosi voglia dire imitare, copiare, la vedo un po’ dura effettivamente; non a caso le tribute band hanno sempre più spazi dal vivo e in televisione. Va bene tutto, l’importante è non dimenticare che esistono ancora musicisti e cantautori che viaggiano su altre frequenze e bisognerebbe dargli ulteriori spazi e possibilità. La mia musica sta andando dove molti amano starci e restarci. Cito una frase di una mia canzone contenuta nell’album: “Io funziono se è giusto il suono che l’anima stimola e umori racimola, magia del canto sacrosanto” (da “Suoni antigravitazionali”).

Hai delle date live in programma?
Presenterò l’album attraverso degli showcase tra le province di Genova, Torino, Napoli e Avellino, con date da destinarsi.

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