Too Left 2 Be Right, siamo tutti e quattro dei “malati di musica”
3 min readI Too Left 2 Be Right si sono formati a Roma nel marzo 2012 e sono composti da PieX (voce e campionatore), Fabrizio Sclano (chitarra), Mauro Borioni (batteria) e Marco Termine (basso).
Il nuovo disco si intitola “Candies”, uscito a Maggio 2023. Titolo suggerito da una foto trovata sul web, che ritrae una bambina in una posa tenera ma irriverente.
Se l’album precedente parlava di consumismo, di tecnologia e manipolazione mentale, in “Candies” lo spazio che prima era occupato dalla rabbia ora è occupato dalla speranza.
UGM: Di tutti i brani che avete pubblicato, c’è una traccia a cui tenete particolarmente?
Too Left 2 Be Right: Tutti i brani di “Candies” sono piezz e core, uno dei nostri obiettivi era proprio quello di creare un album qualitativamente buono dall’inizio alla fine. A livello di testi siamo molto affezionati a “Superhero” (un tributo a chi si prende cura delle persone più deboli e indifese) e Tio Biab (un racconto fantasioso di una immaginaria divinità azteca che protegge i musicisti. TIO BIAB è l’acronimo di The Importance Of Being In A Band)
UGM: In questo album si parla di ….?
Too Left 2 Be Right: Non c’è un vero e proprio filo conduttore, Piex (cantante e autore dei testi) in quest’album ha affrontato molti temi diversi. Prendiamo sempre spunto da fatti personali e dalla nostra visione del mondo. Ad esempio la violenza sulle donne in “Harm a Hair”, la conciliabilità delle diverse opinioni in “Maybe We Both”, la tragicità di contest e reality show in “Don’t Call Me By First Name” e le già citate “Tio Biab”, e “Superhero”
UGM: Artisticamente parlando, rifareste tutto oppure avete dei rimpianti?
Too Left 2 Be Right: L’unico rimpianto forse è di non aver suonato queste canzoni quando avevamo 18 anni ed eravamo più liberi da impegni come famiglia e lavoro
UGM: Scegliete un musicista di rilievo che avreste voluto nel vostro album.
Too Left 2 Be Right: Solo uno? Probabilmente ognuno di noi ti direbbe un personaggio diverso: Trent Reznor, Tim Armstrong dei Rancid, Steven Wilson, ma forse Mike patton mette d’accordo tutti
UGM: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: Dove sta andando la musica? E dove sta andando la vostra musica?
Too Left 2 Be Right: Beh sembra che la musica, per noi amanti del rock, non se la passi molto bene. Ma se grattiamo la superficie, ci sono un sacco di band vecchie e nuove che spaccano. Non è il caso di preoccuparsi, ci saranno sempre dei ragazzini che si chiuderanno in una puzzolente sala prove per suonare la propria musica. La cosa che notiamo però è la decadenza qualitativa della musica “Pop”. Una volta nelle radio commerciali si ascoltavano grandi band come Tears For Fears, Dire Straits, Beastie Boys. Ora invece c’è la trap…
Per quanto riguarda i Too Left 2 Be Right, non sappiamo dirti dove andremo. Non ci siamo mai seduti a tavolino a programmare la nostra musica. Evolveremo ancora come è normale e sano che sia, ma non sappiamo in che modo. Ed è bello così
UGM: C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà suonate?
Too Left 2 Be Right: Si e no. Siamo tutti e quattro dei “malati di musica”, ascoltiamo davvero di tutto. Ad esempio nelle nostre canzoni non ci trovi i Carcass o Neil Young (due nomi a caso che adoriamo), ma a livello conscio o inconscio tutto ha contribuito a farci crescere come musicisti.