Gli Autómata, sono una nuova e piacevole realtà musicale che costruisce le sue basi su del buon alternative rock, ben sostenuti da innesti più progressive.ballate acustiche e brani strumentali in stile Progressive anni ‘70.

“Autómata”, è il nuovo Ep della formazione francese, che racconta il loro universo musicale cinematografico e post-apocalittico sebbene resiliente; comunque la musica strumentale è preziosa per un motivo: chiunque può interpretarla come vuole. Le cinque tracce incluse inell’omonimo Ep danno subito l’idea dello spessore tecnico e compositivo della band andando a proporre strutture interessanti che determinano dinamica e corpo.

In questo percorso di circa mez’ora, l’ascoltatore si cala in un viaggio fluido e inteno fatto di chitarre aggressive che lasciano spazio ad un sound più morbido, tutto ben amalgato e con una cura nei dettagli che fannod iquesto Ep un progetto originale.

Non si prevedono cambi di tempo repentini o impennate ritmiche , ma le metriche di ogni singola traccia, grazie anche al buon lavoro delle chitarre che si presentano in più soluzioni, evitano quello stato di noia monotonia che si potrebbero avvertire anche per il fatto che siamo di fronte ad un Ep strumentale. Ottima inoltre la soluzione di accentuare la dinamica del percorso andando ad inserire tracce più melodiche, qausi timidamente melanconiche, ” Tanger”, e “Church” .

“Autómata”, è un prodotto a nostro avviso, di nicchia, interessante, per gli amanti del genere rock progressive strumentale classico di quello suonato con cura e passione, senza troppi tecnicismi perchè alla fine dei conti le cose più semplici sono sempre quelle più difficili a fare ed in questo caso le più riuscite.

Tracklist:

01. Tanger

02. Church

03. 3×3+5

04. Verdik

05. Automate

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