Trentasette minuti circa di musica coinvolgente e trascinante, un sound generale che si rivela poi un viaggio poco impegnativo grazie alle strutture leggere ben amalgamate da suoni sperimentali che fanno di questo nuovo lavoro qualcosa di apprezzabile e papabile.
Il disco rappresenta la somma di più generi musicali (classico e neoclassico per pianoforte contaminata da sintetizzatori analogici.) e la tenacia e sfrontatezza di Fabio a volerli insieme, così da ottenere qualcosa di strabiliante e unico generando note e sonorità particolari.

Gli strumenti inseriti in questa sua nuova avventura danno un apporto musicale non indifferente andando ad apprezzare e gustare come un buon vino, brani ricchi di dinamica e di dettagli che ne impreziosiscono l’ascolto.
Un album che potremmo definire come l’albero delle meraviglie. Tutti dettagli che fanno la differenza e che di fatto collocano questo nuovo lavoro tra le produzioni più convincenti dell’attuale panorama italiano.
“Il volo del gufo” si può definire come un concentrato di ottime tracce e ottimo sound, qualcosa di raro da trovare di questi tempi dove il banale e lo scontato sono sempre alla portata di tutti, o quasi.
Se siete alla ricerca di un sound fresco, Fabio Cuomo con il suo “Il volo del gufo”, saprà sicuramente accontentarvi! Ascoltare per credere!
Tracklist:
- Something Lost
- Milonga
- Troppe Parole
- Inalma
- Paura Del Cambiamento
- Lava L’anima Con L’acqua