La Collera, relazioni, sesso, sacrificio e non solo nel nuovo album dei La Collera

LA COLLERA è una band Indie Pop Rock di Milano nata alla fine del 2017 e composta da Giovanni, Andrea, Enrico e Alessandro. Quattro musicisti dai trascorsi simili – grazie alle tante esperienze in studio e dal vivo – e dai gusti musicali spesso differenti. Proprio questa diversità è ciò che maggiormente concorre a definire il loro stile, melodicamente immediato ma al tempo stesso scomposto e poco addomesticato.
Nel 2018 lavorano alla composizione di brani inediti iniziando fin da subito una massiccia attività dal vivo. Nello stesso anno salgono sul palco del Teatro Ariston in qualità di finalisti di Sanremo Rock, classificandosi al secondo posto e vincendo due premi speciali della giuria.

UGM: Di tutti i brani che avete pubblicato, c’è una traccia a cui tenete particolarmente ?
La Collera:
Ciascuno di noi ha la propria. Io (Giovanni) do la mia preferenza a Facile, perché nonostante sia un brano lento e dunque atipico per noi, riesce a essere emotivo in modo esplosivo. Dei brani passati, invece, sono legato a Una cosa di poco conto, dal nostro primo EP (La Collera, 2020) perché parla di un tema che a me sta a cuore, il legame tra vittima e carnefice.

UGM: In questo album si parla di …. ?
La Collera:
Di relazioni e sesso e sacrificio e stati d’animo tormentati.

UGM: Artisticamente parlando, rifareste tutto oppure avete dei rimpianti ?
La Collera:
Se prendiamo le cose fatte in passato, sappiamo che oggi le faremmo in modo differente perché siamo cambiati, ma in quel momento erano giuste così.

UGM: Scegliete un musicista di rilievo che avreste voluto nel vostro album
La Collera:
In questo album la presenza di Pierpaolo Capovilla nel brano Che cosa sai di me era il featuring che desideravamo! Per i prossimi lavori… Chi lo sa!

UGM: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è : Dove sta andando la musica? E dove sta andando la vostra musica?
La Collera:
Dove sta andando la musica in generale è una domanda non banale, tuttavia crediamo che la musica non stia “andando”. Ci sono tanti generi, ci sono progetti duraturi e one hit wonder, c’è musica commerciale e di nicchia… Esattamente come dieci, venti, trenta anni fa. Certo, ci sono novità che sembrano roboanti (la musica generata da intelligenza artificiale, per esempio), ma non pensiamo che possa fare davvero la differenza.
La vera domanda è: dove sta andando il pubblico che ascolta la musica?
Per quanto riguarda la nostra musica, invece, stiamo godendoci i risultati di questo disco e allo stesso tempo stiamo scrivendo i brani del prossimo lavoro, che almeno a giudicare dai provini, sarà ancora più personale e diretto.

UGM: C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà suonate ?
La Collera:
Ascoltiamo veramente di tutto e difficilmente inseriremo IDM o musica classica nei prossimi brani, ma crediamo che il nostro sound sia il risultato di tutti i nostri ascolti (anche l’IDM, anche la classica) filtrata con la sensibilità e l’affiatamento che come band stiamo affinando sempre di più.

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