Radio 8, solo del fottuto R’n’R

I Radio 8 sono una band italiana esordiente per quanto riguarda la pubblicazione di questo “Disconnect”, anche se la loro storia inizia nel 2017 e prima di questo full-length avevano già pubblicato un ep. A livello musicale la band propone un bel rock duro quanto basta, vivace e che flirta con lo street, il punk rock e alcune intuizioni crossover.

UGM: Ciao ragazzi, spiegateci il nuovo album “Disconnect” con poche parole se possibile!
Radio 8:
Ciao a tutti, spiegarlo con poche parole? Solo del fottuto R’n’R!

UGM: Di tutti i brani che compongono il vostro ultimo album, c’è una traccia a cui tenete particolarmente?
Radio 8:
Teniamo a tutti quante ma credo che per ognuno di noi ci sia la preferita…per Devis è ‘Colors’, per Andrea ‘War Dog’, per Lino ‘Memories’, per Enrico ‘Unrest’ e per Ezio ‘Woman’

UGM: Quale cover vi piacerebbe fare, ipoteticamente, per poterla inserire in un futuro album? E ne avete già realizzate?
Radio 8:
In passato abbiamo coverizzato diversi brani, ‘All right now’ dei Free, ‘Sharp Dressed Man’ dei ZZ Top, ‘Lil Devil’ dei Cult o ‘Keep Rockin in the free world’ di Neil Young ma onestamente non abbiamo mai pensato di inserire un’ipotetica cover in un nostro album..

UGM: Artisticamente parlando, rifareste tutto oppure avete dei rimpianti?
Radio 8:
Sicuramente col senno del poi avremmo lavorato meglio nella fase di post produzione il nostro primo Ep, è stato fatto di fretta senza pensarci troppo su, tornando indietro avremmo dedicato più tempo e soldi per un prodotto migliore.

UGM: Scegliete un musicista o una band di rilievo con cui vorreste dividere il palco almeno una volta nella vostra vita!
Radio 8:
Eh ce ne sono parecchi, sicuramente aprire per i Dirty Honey, i Nashville Pussy e i Darkness.

UGM: Potrebbe sembrare una domanda banale o magari lo è: dove sta andando la vostra musica?
Radio 8:
Bella domanda. Al momento non vediamo la luce in fondo al tunnel, non vediamo all’orizzonte nessuna rivoluzione o qualcuno che abbia qualcosa di nuovo da dire, dai primi anni 90 che non è più uscito qualcosa che ha fatto tremare di nuovo le fondamenta, ma siamo ottimisti.

UGM: C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà suonate?
Radio 8:
In teoria nessuna, perché quello che suoniamo è fortemente influenzato da ciò che ascoltiamo, però il bello è che ognuno di noi mette qualcosa che confluisce poi nel calderone del gruppo, quindi quello che ne viene fuori è un miscuglio curioso.

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