Uno.nessuno, la visione di un uomo perso nel caos di oggi

Allucinazioni, ultimo singolo di Uno.nessuno, è la visione di un uomo perso nel caos di oggi, le sofferenze, le indifferenze della gente, la paura di non saper vivere in un mondo a cui non appartiene, la speranza che tutto torni alla natura vera, esso stesso vive alla ricerca di un equilibrio utopico, la ricerca di un angolo magico ,diverso, pieno di illusioni mai sopite, disposto a tutto ,anche a rinunciare a tutto ciò che ha avuto fino ad oggi, per ritrovar se stesso, il contatto perso nel mondo di oggi ,la noia del vizio  che spegne i ragazzi, allora immagina un mondo che forse è scomparso ma vale la pena cercarlo.
 
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo singolo: «Ho scritto questo brano in un momento di grande sofferenza, e come in tutto quello che scrivo, parlo della mia vita delle mie incomprensibili domande, dei miei silenzi, del mio interno immenso ,ma ermeticamente chiuso, il mio amore per la natura, che trovo essere l’unica cosa che mi fa stare bene, la speranza di riuscire a costruire questo mio mondo, che solo io conosco, lo vorrei per le mie figlie, per tutti I ragazzi di oggi ,riuscire a trovare il valore per ricominciare ad amare se stessi».

UGZ: Presentati in qualche riga a chi sente parlare di te per la prima volta.
Uno.nessuno:
Sono un cantautore siciliano, il mio nome è Uno.Nessuno, non mi sento un cantante, ma più un compositore, la scelta di non apparire, è ben meditata, cerco di trovare quella libertà, che mi consenta di scrivere, senza dovere scendere a compromessi con il mercato musicale; La musica è una stanza sul mare, dove riesco a vedere lontano, anche mondi sconosciuti, per questo scrivo, per questo suono.

UGZ: Cos’è più importante nella vita di un artista: l’ispirazione o la disciplina?
Uno.nessuno:
Penso che l’ispirazione sia molto importante, come la disciplina nel portare a termine un progetto. Penso che questi due fattori debbano viaggiare in assoluto equilibrio, ’una non deve intaccare l’altra; La disciplina è intesa come un’iniziativa da completare, nel modo più ispirato possibile, la libertà dell’ispirazione, è la quadra per un bel brano.

UGZ: Qual è la situazione ideale per ascoltare “Allucinazioni”?
Uno.nessuno:
Ognuno di noi, ha un modo diverso per ascoltare la musica, sicuramente bisogna ascoltare con attenzione, ad occhi chiusi, ma anche in macchina, estraniandosi dai rumori noiosi dei clacson cittadini; Penso che la musica tutta, ha bisogno del proprio spazio, e che ognuno di noi ne ha uno spazio più o meno capiente, o sereno, ma dentro siamo tutti spazi da colorare.

UGZ: Vuoi raccontarci qualche aneddoto sulla realizzazione del videoclip?
Uno.nessuno:
Devo confessare che per scelta, ho lasciato il regista Francesco Maria Attardi libero, nel senso che la musica che avevano di sottofondo li portava in un mondo che poi era quello di cui parlavo; posso dirvi che uno degli attori mi ha inviato diversi messaggi mentre cantava a squarciagola il brano, come se fosse diventato quasi una droga per lui, questo è bellissimo, e penso sia la cosa più gratificante, sentire che un brano arriva all’anima delle persone.

UGZ: Qual è stato invece il più bel concerto cui hai assistito?
Uno.nessuno:
L’ultimo di Pino Daniele al teatro greco di Taormina, ho un ricordo tenero e bellissimo, ero stato invitato da Agostino Marangolo, e stavamo seduti proprio davanti a Pino, sentirli così uniti, mi ha commosso tutti grandissimi musicisti, e Pino completava la magia, per il mio cuore è quello il più bel concerto.

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